"Un condannato ha vinto l'appalto": comune di Sassari nel mirino dell'Anac
Appalto da 200mila euro allo studio genovese di Gianluca Peluffo, condannato in primo grado per turbativa d'asta, l'Anticorruzione bacchetta il comune di SassariComune di Sassari nel mirino dell'Autorità nazionale anticorruzione per il progetto di recupero e riorganizzazione del palazzo della Frumentaria, dell'ex casotto daziario e della ex scuola di Sant'Apollinare.
Capofila del raggruppamento che ha vinto l'appalto è lo studio genovese Gianluca Peluffo & Partners.
Parliamo di un'archistar internazionale, co-autore di importanti progetti come l'Expò di Milano e il Palazzo del cinema di Venezia, nel luglio scorso Peluffo è stato condannato in primo grado a Milano a due anni e 10 mesi per turbativa d'asta in una vicenda che ha visto anche la condanna dell'ex assessore lombardo alla Sanità Mario Mantovani.
In base a quella sentenza, Peluffo non può contrattare per un anno con la pubblica amministrazione.
L'Anac infatti dà grande rilievo alle condanne - anche non definitive - per reati gravi come strumento per valutare l'affidabilità dei contraenti.
Secondo l'Anticorruzione il comune di Sassari avrebbe dovuto escludere Peluffo che - tra premio in denaro e incarico di progettazione e direzione lavori - potrà incassare 200mila euro.
Nelle determina dirigenziale del comune, del 30 gennaio scorso, si legge che "l'efficacia del provvedimento è sottoposta alla condizione sospensiva consistente nel completamento delle verifiche post-gara sul portale Anac".
Dunque l'appalto potrebbe andare al secondo classificato, parliamo di un gruppo di professionisti guidato dall'architetto Sandro Roggio.
(Unioneonline/L)