Un dossier pronto per essere presentato alla Federparchi Europarc Italia ed ottenere l'ambito riconoscimento. Ovvero, la Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette, uno strumento metodologico e pratico che certifica una migliore gestione delle zone a tutela ambientale come l'Isola dell'Asinara.

Il progetto è stato presentato nella sede dell'Ente Parco, il principale promotore dell'iniziativa che ha come obiettivo la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo sostenibile a favore della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.

Davanti ad operatori del settore turistico e ai comuni coinvolti - Castelsardo e Stintino oltre a Porto Torres - il vicepresidente del parco Antonio Diana e il direttore facente funzioni, Vittorio Gazale, hanno illustrato il piano di azione strategico che individua tutti i punti di forza dell'isola parco nazionale e i punti debolezza ancora da correggere.

"Abbiamo raggiunto un buon risultato e presto consegneremo la documentazione alla Europarc federation che - spiega Gazale - con il supporto di Federparchi Italia gestisce la procedura di conferimento della Carta europea e coordina la rete delle aree certificate, oltre 130 zone sparse nei paesi europei. Abbiamo buone speranze di ottenere la certificazione".

La consegna del dossier prevista entro il 15 dicembre, ma solo nella primavera del 2020 l'Europarc manderà un valutatore per verificare le condizioni dell'area protetta dell'Asinara ed entro la prossima estate il parco conoscerà l'esito. La strategia elaborata con gli enti coinvolti, in particolare con gli operatori turistici mira a migliorare la qualità dei servizi, incoraggiando un turismo legato alla sostenibilità e al rispetto del territorio, monitorando i flussi dei visitatori, indirizzandoli verso una riduzione degli impatti negativi.
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