“Mandate le fatture e chiedete i soldi indietro all’Autorità di Sistema Portuale perché la pulizia delle spiagge non è di competenza del Comune”.

Il consigliere comunale di Porto Torres Franco Pistidda accende la polemica sulla concessione delle aree demaniali fronte mare, il tratto della litoranea compreso tra la spiaggia della Renaredda e la chiesetta di Balai Lontano, demanio della Port Authority.

“Un danno erariale nei confronti del Comune che qualcuno dovrà pagare – aggiunge il consigliere – perché quelle aree non ci appartengono e non si possono sprecare soldi per pulirle. Non capisco perché, nonostante il presidente Massimo Deiana abbia dato disponibilità a cederle, l’amministrazione non abbia richiesto l’acquisizione di quelle aree come possibili zone di sviluppo per il turismo attraverso la creazione di servizi per accedere alle spiagge”.

Il problema e le stesse criticità delle spiagge erano state sollevate in aula dalla consigliera comunale Loredana De Marco.

Per valorizzare la costa il Comune si era dotato del Piano di utilizzo dei litorali, uno strumento strategico capace di creare opportunità per l’economia turistica.

“Ma invece della consegna gratuita delle aree fronte mare, che rimarrebbero nella competenza della Port Authority, in quanto non ci dà la titolarità del bene ma soltanto la responsabità della gestione – spiega il vicesindaco Marcello Zirulia – avevamo chiesto alla stessa la riperimetrazione per acquisire la competenza di quelle aree dove sarebbe stato possibile realizzare progetti e completare lo stesso Pul”.

Una possibilità che sarebbe stata esclusa dall’Ente portuale e che potrebbe rappresentare per il Comune un’occasione di sviluppo per imprenditori interessati a sfruttare le aree verdi e la fascia costiera.
© Riproduzione riservata