Nel 2011 la Regione Sardegna ha stanziato 6 milioni di euro per la costituzione a Sorso di una Casa della Salute.

L'opera, una moderna costruzione all'entrata sud del paese, è stata completata nel 2018.

Fu pensata come residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e struttura dove si sarebbero dovute effettuare cure primarie e di prevenzione. Una misura adottata anche per decongestionare la mole di lavoro degli ospedali di Sassari e decentrare i servizi ospedalieri, specialmente verso gli utenti della Romangia e paesi limitrofi.

Tutto o quasi è però rimasto sulla carta, la Casa della Salute di Sorso è sinora una "scatola vuota" e rischia di entrare nel triste elenco delle incompiute della sanità in Sardegna.

Questo sta facendo perdere le staffe anche al Consigliere Regionale di Forza Italia Antonello Peru, sorsese purosangue, rappresentante della Commissione Sanità, che pur facendo parte della maggioranza che guida la Regione, sull'argomento non ha peli sulla lingua.

"La Casa della Salute di Sorso deve entrare a regime immediatamente con i servizi previsti. È impensabile - tuona Peru - che il trasloco dei reparti specialistici non sia stato completato".

"Nei progetti iniziali - continua l'esponente di Forza Italia - avrebbe dovuto ospitare anche i poli destinati a cardiologia, ginecologia, neurologia, fisiatria, centro di igiene mentale, diabetologia, consultorio familiare con diverse figure specialistiche, ma è ancora priva di gran parte di quei servizi che avrebbe potuto erogare".

Il Consigliere regionale infine punta il dito contro l'ATS: "Che riferisca i motivi di questi ritardi e si attivi a trasferire nella Casa della Salute di Sorso tutti i servizi preventivati ".
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