È rinchiuso nel carcere di Bancali Marcello Tilloca, l'operaio algherese di 42 anni reo confesso di aver ucciso la moglie Michela Fiori, assistente domiciliare di 40 anni, strangolata domenica pomeriggio nella sua casa di via Vittorio Veneto.

In due giorni l'uomo, accusato di omicidio, ha cambiato due avvocati.

Il primo, Stefano Carboni, ha rinunciato all'incarico quasi subito per motivi di deontologia professionale, in quanto già assisteva alcuni amici e parenti della vittima. Mentre l'avvocato Edoardo Morette, subito dopo l'interrogatorio di garanzia, ha preferito rinunciare al mandato per motivi personali.

Il Tribunale di Sassari si è riservato di decidere nelle prossime ore rispetto alla richiesta di custodia cautelare in carcere formulata dal sostituto procuratore Mario Leo.

La vicenda ha scosso profondamente l'intera comunità di Alghero.

Il pensiero è rivolto ai due figli della coppia, di 10 e 12 anni, che sono stati subito presi in carico dai Servizi Sociali e che, con ogni probabilità, verranno affidati alla nonna materna.

Intanto il Comune di Alghero ha deciso di organizzare una marcia silenziosa domani, giorno di Natale, per ricordare Michela Fiori, vittima del femminicidio. Alle 17 sarà spento l'albero di Natale di Piazza Porta Terra, mentre nel giorno dei funerali verrà proclamato il lutto cittadino.
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