Domani e lunedì a Quartu Sant'Elena si torna alle urne per il ballottaggio. In corsa ci sono Graziano Milia (61 anni) e Christian Stevelli (49).

Il primo, attraverso un video pubblicato sui social network, ha chiarito: "Non sarò il vassallo di nessuno", in risposta a distanza con quanto anticipato dal secondo che si era rivolto al presidente della Regione dicendo che, nella sua eventuale veste di sindaco, si prenderà "tutte le responsabilità" che il governatore gli vorrà concedere.

I due contendenti alla guida della città non si sono risparmiati colpi e stoccate.

MILIA - La "ricetta" del candidato di Alleanza civica per dare un nuovo futuro a Quartu si basa su quanto cominciato quando è stato primo cittadino, ossia dalla ripartenza della ludoteca e del centro giovani. Ma, prima di tutto, strategie per affrontare l'emergenza coronavirus. L'obiettivo primario e prossimo è quello di colmare lo svantaggio del primo turno, anche se Milia chiarisce che col ballottaggio "si riparte da zero" e del suo avversario dice che "fare il sindaco non è nelle sue corde", non avendo un "profilo adatto" e neanche "le competenze". La sconfitta? "Non è un problema che mi pongo".

IL VIDEO:

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Christian Stevelli (L'Unione Sarda)
Christian Stevelli (L'Unione Sarda)
Christian Stevelli (L'Unione Sarda)

STEVELLI - Christian Stevelli, candidato del centrodestra, è partito in ritardo con la sua campagna elettorale ma il consenso ottenuto, commenta, "è importante" perché i quartesi hanno dimostrato di voler scegliere "un vero rinnovamento". Tra le sue proposte ci sono i piani di risanamento e la definizione delle pratiche che da anni sono ferme sulle scrivanie dei vari uffici per accelerare i tempi e fornire risposte ai cittadini. Se venisse eletto il suo primo impegno sarà quello di creare una Giunta, formata da politici o tecnici, "all'altezza della difficile situazione che viviamo".

IL VIDEO:

(Unioneonline)

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