Di ritorno dal permesso premio un detenuto ha tentato di introdurre nel carcere di Uta 80 grammi di ovuli di hashish e cocaina che aveva ingerito.

L'evidente stato di agitazione e l'inconsueta fretta di rientrare in cella hanno insospettito gli agenti della polizia penitenziaria i quali, dopo un accurato controllo, hanno recuperato e sequestrato la sostanza stupefacente.

"Si tratta di un'altra brillante operazione della polizia penitenziaria", dicono Raffaele Murtas, segretario regionale Sinappe, e Massimo Rongioletti, vice segretario regionale Alsippe.

"Un plauso da parte nostra va a tutti i poliziotti penitenziari di ogni ruolo e grado che prestano servizio nel penitenziario di Uta. Esprimiamo un vivo compiacimento per la brillante operazione del nuovo comandante di reparto Andrea Lubello e dei suoi uomini. Nonostante la grande professionalità del personale - sottolineano -, contrastare il fenomeno costa però molta fatica".
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