Marco Frau, insegnante di Villasimius scomparso da due mesi ad Assemini, potrebbe essere stato ucciso.

È quanto emerge dalla decisione della Procura di Cagliari, che sul mistero riguardante il docente di 52 anni ha aperto un'inchiesta per omicidio.

L'uomo aveva lasciato portafoglio, soldi, documenti, cellulare e chiavi nella sua abitazione di via Pola, dove viveva da un mese, poi è scomparso. Era il 16 ottobre: potrebbe essersi allontanato da casa la notte precedente.

L'appartamento era in perfetto ordine. Le ricerche, che hanno coperto i dintorni della città e anche le zone che il docente percorreva in bici, non hanno dato esito. Nessun indizio, nessuna traccia.

Ora il passo degli inquirenti: non ci sono nomi sul registro delle notizie di reato, ma gli investigatori potrebbero avere in mano qualcosa di importante.

Le stranezze sono numerose: per uscire dalla sua abitazione doveva aprire il cancelletto con le chiavi, che però sono state trovate all'interno della casa: ha senso sbloccare la serratura, rientrare, lasciare l'intero mazzo sul tavolo e poi andare via? E poi: circa mezz'ora prima di sparire aveva parlato al telefono con una delle figlie ed era, a dire della ragazza, tranquillo e sereno. Infine, proprio quella sera l'uomo avrebbe litigato in modo acceso (così hanno sostenuto i vicini) con una donna.

L'ultima ad averlo visto è stata una collega: "Avevamo cenato insieme - aveva spiegato a L'Unione Sarda - poi non si è presentato al lavoro e abbiamo inutilmente provato a chiamarlo al cellulare. Abbiamo pensato a un malore".

Andata a controllare nell'abitazione di Frau, aveva scoperto che "il letto non era disfatto". Forse l'insegnante la notte precedente non ha dormito a casa.
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