Il Comune di Pula adotta la Carta etica, il documento che impegna l'amministrazione comunale, ma anche commercianti e operatori del settore turistico, a dire no a ogni forma di discriminazione sessuale.

È il primo Comune della Sardegna a dotarsi della Carta etica, che punta a sensibilizzare sul rispetto di tutte le differenze di genere, a tutelare la dignità delle persone qualunque sia il loro orientamento sessuale, e a favorire il dialogo per abbattere ogni forma di discriminazione. La Carta etica verrà adottata ufficialmente nel Consiglio comunale di domani alle 9 al Teatro Maria Carta, proprio nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: durante i lavori verrà conferita la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.

A seguire si terrà lo spettacolo "Fiori strappati" a cura della compagnia teatrale S'Arrolliu.

Per il sindaco, Carla Medau, l'adozione della Carta etica è un passo in avanti verso l'abbattimento di ogni forma di discriminazione sessuale. "Con questo documento ci impegniamo affinché i diritti civili di ogni persona vengano rispettati e a condannare ogni forma di discriminazione di genere - dice - , siamo contenti di essere i primi nell'Isola a dotarci di questo strumento: ognuno deve sentirsi libero di vivere la propria sessualità senza essere considerato diverso".

Gli appuntamenti organizzati dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione proseguiranno martedì con "Un muro di libri contro la violenza", letture e riflessioni con i ragazzi, a cura della dottoressa Anna Rosa Zedda e dell'associazione Luna d'Oriente: a seguire "Lo yoga contro la violenza". Mercoledì alle 17,15, in Piazza del Popolo, inaugurazione del "Posto occupato": alle 17,30, a Casa Frau, convegno su "La violenza sulle donne, la violenza delle parole, una Carta etica contro ogni discriminazione di genere". Nel corso del convegno si terrà il laboratorio teatrale "A scena aperta" coordinato da Rossella Dassu, con Stefania Boi e Francesco Spano.
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