Saranno celebrati questo pomeriggio alle 16, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Flumini, i funerali di Matteo Fabbrocile, il quattordicenne investito sabato sera in via S'Ecca S'Arrideli mentre attraversava la strada dopo essere sceso dal pullman.

Ieri mattina è arrivato il nulla osta del medico legale e per tutta la giornata è proseguita la processione di parenti e amici nella camera mortuaria del cimitero comunale di via Marconi, dove è stato consentito l'accesso nonostante fosse il giorno di chiusura.

Sarà don Gianni Paderi, parroco di Santa Maria degli Angeli, a celebrare la messa.

Matteo riposerà vicino al fratello Diego, morto nel 2003 a 18 anni per un male incurabile. Proprio ieri avrebbe dovuto iniziare a frequentare l'istituto alberghiero Gramsci a Monserrato. Il suo sogno era diventare chef. "Era molto contento - ha raccontato la madre Elisabetta, distrutta dal dolore -. Ma il destino per noi ha deciso diversamente".

"STRADE TROPPO BUIE" - Intanto è polemica per le condizioni in cui versano le fermate degli autobus distribuite nella zona extra urbana, in territorio di Flumini: pericolose, senza pensiline, in cunetta e avvolte nell'oscurità.

Basta fare un giro a bordo del bus 1Q , lo stesso che aveva preso Matteo per tornare a casa in via S'Ecca S'Arrideli, per rendersi conto della situazione. Dal capolinea di via Brigata Sassari, il bus attraversa il centro e anche qui non è che tutto fili liscio: non ci sono pensiline nemmeno in via Della Musica e in via Is Arenas.

Il peggio comincia più avanti di fronte ai licei in via Pitz'e Serra dove centinaia di ragazzi all'uscita di scuola aspettano il pullman in un marciapiede stretto che non riesce a contenerli tutti.

Il sindaco Stefano Delunas ha avviato un vertice "con i dirigenti competenti per verificare lo stato di via S'Ecca S'Arrideli, in particolare per l'illuminazione e le strisce pedonali".

(Unioneonline)
© Riproduzione riservata