Atti persecutori e lesioni nei confronti dell'ex moglie. Queste le accuse che hanno portato all'arresto, nelle prime ore del giorno, di un operaio 40enne di Monserrato.

La coppia è in fase di separazione ma lui, incapace di rassegnarsi, continua a importunare la donna. E stanotte ha superato ogni limite.

Poco dopo mezzanotte è arrivata una chiamata al 112: una signora chiedeva l'immediato intervento dei carabinieri perché l'ex marito stava tentando di entrare in casa.

Una pattuglia dei militari di Selargius è arrivata sul posto e ha trovato M.F. in stato di alterazione: aveva un atteggiamento aggressivo e minaccioso, forse in seguito all'assunzione di alcol. In preda a un raptus cercava di abbattere a spallate e pugni la porta dell'abitazione in cui vive l'ex moglie.

Quando ha visto i carabinieri ha detto di essere lì semplicemente per recuperare degli effetti personali. Ma pochi istanti dopo, quando è apparsa la donna, ha cominciato a inveirle contro, aggredendola verbalmente e minacciandola. Quindi è stato portato in caserma.

La vittima, intanto, ha raccontato che qualche ora prima lui le aveva chiesto di incontrarla con le loro due figlie minorenni per andare a cena in un locale cagliaritano. Ma l'invito si era trasformato in violenza.

Alla proposta di tornare insieme era seguito il rifiuto della donna, che ha ricevuto una violenta testata sul volto. Solo grazie all'intervento di altri clienti l'aggressione non ha avuto conseguenze più gravi.

Insieme alle due bambine, la signora si è quindi allontanata ed è tornata a casa.

Medicata al Policlinico di Monserrato, le è stata assegnata una prognosi di 30 giorni per fratture delle ossa nasali e varie contusioni.

Tutto questo ha portato all'arresto dell'ex marito che domani verrà sottoposto al rito per direttissima al tribunale di Cagliari.

(Unioneonline/s.s.)
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