È rabbia a Castiadas dopo i sigilli a due dei chioschi sul litorale. Rischiano anche gli altri per ora non toccati dal provvedimento della magistratura.

I fatti sono noti: nella penisola i chioschi possono stare in spiaggia tutto l'anno. In Sardegna sono strutture amovibili, utilizzabili da maggio a ottobre. Poi devono essere smontati e rimontati. Chi non lo ha fatto rischia quindi la chiusura. Come sta succedendo a Castiadas.

Il problema è grosso visto che a Castiadas gli undici chioschi piazzati sui dieci chilometri di litorale non fanno solo cucina ma offrono anche servizi: sanitari, di pulizia e di controllo della spiaggia. Il rischio è che si perdano subito almeno 250 posti di lavoro con danni ovviamente anche di immagine del turismo visto che chi arriva chiede non solo il mare ma anche i servizi in spiaggia.

Il sindaco Eugenio Murgioni oggi ha nuovamente posto il problema alla Regione bussando agli assessorati all'Urbanistica e al Turismo. "Il problema - dice - può essere sanato applicando la legge nazionale che accetta la presenza dei chioschi in spiaggia per tutto l'anno. Ma ovviamente la Regione deve far presto e prendere una decisione visto che la stagione turistica è ormai alle porte".
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