Dopo oltre un mese ritorna l'acqua potabile a Milis. Lo annuncia il sindaco Sergio Vacca che commenta: "Finalmente. Giovedì scorso l'ASSL di Oristano mi ha informato del rientro nella norma dei parametri chimici e microbiologici e il rientro nei limiti di accettabilità per i consumatori di alluminio, ferro e manganese". Le analisi effettuate da Abbanoa sono state comunicate immediatamente all'ente sanitario e al Comune.

Un sollievo enorme per tutta la cittadinanza che da prima di Natale ha subito tanti disagi per la mancanza d'acqua, anche se Abbanoa ha messo a disposizione l'autobotte di approvvigionamento per tutto il periodo. Intanto la proposta del sindaco Vacca fatta all'EGAS di realizzare un impianto di filtraggio va avanti: "Per eliminare questo problema che ricorre spesso con le piogge abbondanti, abbiamo pensato alla soluzione della filtrazione delle acque in distribuzione, attraverso un impianto che possa entrare in funzione in occasione di eventi piovosi eccezionali e duraturi".

La storia dell'acquedotto milese risale agli anni '50 del Novecento: la rete di distribuzione viene alimentata dalla vasca di accumulo, posta in località Barigadu. "L'acqua sgorga naturalmente con una eccellente qualità, per cui non subisce trattamenti di potabilizzazione, viene attinta a circa 80 metri di profondità e disinfettata con cloro", spiega Vacca. Le piogge che alimentano la falda in occasione di grandi eventi piovosi possono trasportare materiali sciolti e sedimenti che, infiltrandosi nelle fessure, intorbidiscono la falda acquifera da cui le pompe attingono per alimentare la rete idrica cittadina. Negli ultimi tempi però i fuori norma di potabilità sono diventati periodici, per questo le soluzioni tecnologiche possono mitigare il fenomeno, che altrimenti può scomparire solo naturalmente.
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