Anche i sindaci della Marmilla dicono "No" al deposito delle scorie nucleari in Sardegna. La notizia diffusasi in mattinata ha allarmato non poco i sindaci del territorio che annunciano battaglia contro la decisione calata dall'alto.

"Una scelta che penalizza uno dei territori più intonsi e poveri dell'Isola - denuncia Fabrizio Cao, sindaco di Usellus - siamo all'interno del Parco del Monte Arci e in una delle zone archeologiche più importanti: un'assurdità". Sul piede di guerra anche Assolo: "Siamo ai piedi della Giara, in una zona Sic e Snai, di sviluppo naturale di zona interna - urla il sindaco Giuseppe Minnei - faremo una guerra totale contro questa deleteria ipotesi. Non è pensabile far ricadere delle scelte così pesanti in un territorio votato ai prodotti agricoli di nicchia e ricca di bellezze naturali e paesaggistiche".

"Ci siamo lamentati del 2020 ma questo anno si preannuncia più drammatico - osserva il sindaco di Villa Sant'Antonio, Fabiano Frongia - ho sentito altri sindaci del territorio, avvieremo iniziative comuni su questa delicata vicenda. Noi avevamo un'idea di sviluppo del nostro territorio completamente differente, come quella di valorizzare i tanti nostri siti archeologici".

No secco anche da Mogorella: "La popolazione si è già espressa con un Referendum - sbotta il sindaco Lorenzo Carcangiu - la nostra decisione era stata presa. Già penalizzati economicamente dalla pandemia dobbiamo subire anche questa imposizione; rischiamo di impoverire ancor più la Marmilla".
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