Prima un forte boato che hanno sentito tutti: maestre, bambini e bidelli. Poi la scoperta guardando verso l'alto. Tanta paura pochi giorni fa all'interno della scuola materna di Cabras, quella in via Leopardi. Verso metà mattina è ceduta una piccola parte del solaio del salone principale della scuola. Era la zona dove sino allo scorso anno tutti i bambini delle classi si incontravano per svolgere le attività ricreative, quelle che il coronavirus invece oggi vieta per via degli assembramenti.

«Il cedimento è avvenuto vicino alla finestra del salone - spiega la dirigente Maria Enna -. Immediatamente ho avvisato il Comune che è intervenuto subito dopo». Nella stessa mattinata gli operai guidati dall'ingegnere Giuseppe Podda, responsabile dell'Ufficio Tecnico, hanno messo in sicurezza il salone. Sul posto per verificare la natura del cedimento è intervenuto anche il responsabile della sicurezza e all'interno degli istituti scolastici Roberto Zoccheddu.

La vicenda però non ha lasciato tranquille alcune mamme che in questi giorni si sono chieste se la scuola è sicura o meno. Il sindaco di Cabras Andrea Abis tiene a tranquillizzare le famiglie: «L'ufficio tecnico, dopo le verifiche su tutto il solaio, mi ha garantito che non c'è nessun tipo di pericolo per chi frequenta l'edificio. È vero anche però che a breve cercherò di far fare uno studio più accurato come ad esempio le verifiche antisismiche. Sono interventi che costano ma che è giusto fare per prevenzione. Come è stato fatto del resto per tutte le altre scuole del paese».
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