L'esplosione che nove anni fa devastò l'hotel Gran Torre non era stata causata da errori nelle manutenzioni. Questo il verdetto della Corte d'Appello di Cagliari che oggi ha confermato la sentenza di primo grado: piena assoluzione per Massimo Erdas di Siamaggiore, titolare della ditta che aveva realizzato l'impianto del gas. L'uomo era accusato di lesioni colpose.

L'incidente era accaduto nella tarda serata del 9 novembre 2011: nella struttura ricettiva di Torregrande ci fu un forte boato, un'esplosione, poi le fiamme. Rimasero gravemente ustionati l'ex sindaco di Oristano Giorgio Gaviano e il nipote Carlo (parte civile con l'avvocato Franco Luigi Satta).

Dopo gli accertamenti e le indagini era finito a processo il titolare della ditta che aveva realizzato l'impianto del gas nell'albergo nella borgata marina oristanese. Secondo l'accusa le certificazioni dell'impianto non erano adeguate, la ditta già dal momento in cui erano stati eseguiti i lavori per la rete del riscaldamento e del gas avrebbe dovuto notare le eventuali anomalie nelle tubature. Una tesi ribaltata dalla difesa che con l'avvocato Raffaele Miscali ha sempre sostenuto che la realizzazione dell'impianto fosse regolare.

Inoltre da quando erano stati ultimati i lavori (conclusi nel 2008), l'impresa di Erdas non aveva più eseguito interventi, a parte la sostituzione di uno scaldino, perciò non avrebbe potuto avere alcuna responsabilità nel guasto che aveva provocato la fuga di gas. La difesa ha poi ricordato che anche il consulente della Procura aveva accertato la regolarità dei lavori di realizzazione dell'impianto. Posizioni ribadite davanti ai giudici di secondo grado che hanno assolto con formula piena Massimo Erdas.
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