A Sedilo la festa del patrono solleva dubbi e malumori. Domani sera, 24 giugno, la processione in onore di San Giovanni si terrà con al seguito solo parroco e sindaco. I fedeli potranno assistere alla processione dalle loro abitazioni, ma questa decisione riaccende la polemica sullo svolgimento delle manifestazioni religiose.

Il sindaco Salvatore Pes ha scritto una nota al Prefetto, al Questore, al vescovo di Alghero-Bosa, al parroco e per conoscenza al capo della Polizia a Roma e al Ministero dell'Interno chiedendo chiarimenti sull'applicazione della circolare del 13 giugno in merito allo svolgimento delle processioni religiose.

"Stanno pervenendo numerose interrogazioni e accese lamentele dei cittadini sui limiti illustrati dal parroco di Sedilo, limiti concordati con il Prefetto e il Questore di Oristano e sentito il vescovo di Alghero-Bosa per lo svolgimento della processione del Santo Patrono di Sedilo San Giovanni Battista in programma il 24 giugno", dice Pes. E spiega i limiti: "Esclusione della presenza dei fedeli al seguito del simulacro e la vista dell'evento esclusivamente dai balconi e dalle finestre delle abitazioni con il divieto di sostare nelle vie, nelle piazze e marciapiedi".

Per il sindaco "in evidente contrasto con le disposizioni della circolare". Dal Comune si chiedono quindi indicazioni scritte ai quesiti posti. Da parte sua don Battista Mongili si limita a dire: "Confermo quanto ho già comunicato". Tradotto: dopo la messa delle 18, domani sera il simulacro di San Giovanni verrà portato su un mezzo in processione con al seguito solo parroco e sindaco.
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