È quasi un urlo di dolore quello che è partito oggi dal San Martino di Oristano. La commissione regionale alla sanità, presieduta da Domenico Gallus, ha fatto tappa nell'ospedale oristanese per fare il punto della situazione e alla fine il quadro è preoccupante.

Davanti al direttore generale Mariano Meloni, si sono alternati i primari dei vari reparti per illustrare le maggiori criticità. Efisio Chessa, responsabile della Medicina, ha ricordato che a fronte dei 60 posti letto oggi c'erano ben 75 pazienti ricoverati con tre medici in meno rispetto a quelli previsti in organico. Carenze di personale sono state denunciate in tutti i settori, dalla Pediatria alla Radiologia passando per il Pronto soccorso. Inoltre è stato sottolineato che il ridimensionamento degli ospedali di Ghilarza e Bosa fa inevitabilmente aumentare il carico di lavoro su Oristano.

Il consigliere regionale della Lega Annalisa Mele ha chiesto chiarimenti sul perchè non ci sia ancora un reparto per i detenuti, la grillina Carla Cuccu ha insistito sulla carenza dei medici ma anche sull'insufficienza del materiale sanitario di consumo: al momento nella sala operatoria si stanno usando solo le garze di due lunghezze.

Alla fine il direttore generale Mariano Meloni ha assicurato massimo impegno per la sanità e ha ribadito che non c'è mai stata l'intenzione di chiudere alcun servizio.

La commissione Sanità è andata via con un bel pacchetto di indicazioni, ora su questa base si dovrà lavorare con il Consiglio regionale per trovare soluzioni concrete.
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