Solo infermieri nei turni notturni al pronto soccorso di Ghilarza. E sull’ospedale Delogu è di nuovo aperta polemica, con la Federazione dei medici di medicina generale pronta a presentare un esposto in Procura.

Tutto nasce con l’ordine di servizio firmato dal direttore dei presidi ospedalieri della Assl 5 Sergio Pili che prevede l'attività del pronto soccorso a Ghilarza senza medici nei giorni festivi e la notte. In quest’arco di tempo un infermiere dovrebbe smistare i pazienti: i codici bianchi saranno indirizzati alla guardia medica, i codici verdi al reparto di medicina mentre i casi più gravi al servizio di emergenza territoriale 118 che poi potrà trasferire il paziente in altri ospedali.

"Nel pronto soccorso la presenza del medico è sempre contemplata – fa notare Antonio Sulis, presidente dell’ordine dei medici – mentre nell’ordine di servizio nessun medico è previsto dalle 20 alle 8 pertanto non si può parlare di pronto soccorso ma solo di attività di primo soccorso ben diversa da quella di emergenza".

Sulis ritiene "inaccettabile che anche in un presidio di primo soccorso ci siano solo infermieri e che il medico di turno nel reparto di Medicina debba prestare servizio in contemporanea in diversi reparti". Critico anche il sindacato dei medici di medici generale che con il segretario provinciale Alessandro Usai ritiene "illegittimo il provvedimento" e chiede un intervento della ATS. "Il medico di guardia medica è un professionista non formato per l'urgenza e opera in convenzione con il Servizio sanitario regionale pertanto non può fornire il servizio di pronto soccorso".
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