Acquisti incauti, truffe telefoniche ed estorsioni sessuali su Internet. Sono in aumento anche nell'Oristanese i raggiri informatici e cresce il numero delle vittime. Lo ha confermato il questore Ferdinando Rossi nel corso del bilancio di fine 2018. Lo scorso anno le truffe denunciate sono state 167, contro le 141 dell'anno precedente. L'aumento è del 18%. Ma quali sono le principali truffe on line e come funzionano?

La polizia

«Spesso sono legate agli annunci pubblicati sui siti di prodotti informatici a basso costo che attirano facilmente gli utenti. Questo porta a concludere acquisti in tempi brevi, pagando anche in anticipo - spiega il capo della Mobile Samuele Cabizzosu - una volta incassati i soldi il truffatore sparisce, e naturalmente anche la merce acquistata. Sono affari che vanno da 20 a duemila euro. Dal prodotto informatico alle auto».

Estorsioni sessuali

Preoccupano anche gli episodi di "sex extorsion". Ci sono stati già diversi casi anche ad Oristano. «Si viene contattati da belle donne attraverso i social media - aggiunge il capo della squadra Mobile - in questo modo si carpisce la fiducia della controparte, che ne accetta l'amicizia e inizia una discussione. La donna si spoglia e chiede al suo interlocutore di fare altrettanto. A questo punto l'incauta vittima viene ripresa e da quel momento inizia l'estorsione. Le immagini si bloccano e si minaccia l'utente chiedendo del denaro per evitare che la sua fotografia venga inviata agli amici. Si va da cifre basse a cifre importanti. Ci si spaventa e si inizia a pagare - spiega il commissario Cabizzosu - le richieste continuano e sono sempre più esose. Allora vengono a presentare la denuncia. Non sono tanti ma il fenomeno è diffuso anche qui purtroppo». Dietro questi episodi ci sono in genere organizzazioni malavitose che spesso hanno sede nel Nord Africa e la donna rappresenta solo l'ultimo tassello della catena.

Consigli

Dalla Questura arrivano anche alcuni utili suggerimenti proprio per evitare di cadere in trappola. Per essere sicuri occorre prestare attenzione a due dettagli prima di concludere un acquisto - spiega Cabizzosu - nella barra degli indirizzi deve sempre comparire la scritta https e il lucchetto che appare in fondo alla barra dev'essere chiuso. Questi dettagli dimostrano l'attendibilità del sito. Suggeriamo anche di pagare con una carta ricaricabile e magari in contrassegno, dopo aver ricevuto la merce. A volte riusciamo a tracciare il pagamento anche quando si paga con il bonifico o carte prepagate ma spesso i conti vengono attivati con carte d'identità rubate e le indagini sono più difficili».
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