Si chiude in Ogliastra la prima fase dello screening di massa avviato in Sardegna.

Dopo i 27mila test effettuati il 4 e 5 gennaio che avevano fatto emergere 132 positivi, alcuni dei quali, però, non confermati dal tampone molecolare, è terminata la due giorni nei 23 Comuni ogliastrini con meno partecipanti ma più positivi al tamponi ad immunofluorescenza.

Sono state infatti 25.200 le persone che si sono sottoposte allo screening tra ieri e oggi e sono stati intercettati 157 positivi. Nelle prossime ore la campagna "Sardi e Sicuri", promossa dalla Regione e coordinata dal Microbiologo e ordinario dell'Università degli studi di Padova Andrea Crisanti, si sposterà negli altri territori dell'isola, a cominciare dal Nuorese e, probabilmente, nel Medio Campidano.

In questa seconda parte della prima fese del progetto sono stati impiegati tamponi antigenici immunofluorescenti su tutti i soggetti che sono risultati negativi al primo tampone. Una metodica presentata come "più sensibile al virus" rispetto a quella utilizzata il 4 e 5 gennaio, quando erano stati eseguiti i test con i tamponi antigenici cromatografici.

"Ieri i numeri della partecipazione erano simili a quelli del 4 gennaio oggi invece sono calati - ha detto il commissario dell'Assl di Lanusei Ugo Stocchino -. Sono comunque numeri importanti che ci fanno ben sperare per il monitoraggio del virus nel nostro territorio. Sono aumentati anche i positivi che però dovranno essere confermati all'esito del tampone molecolare. Ci auguriamo che la campagna di screening che abbiamo condotto in questi giorni, insieme al vaccino - ha concluso - riesca a interrompere la catena di contagio nel nostro territorio".

(Unioneonline/F)
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