Indignazione a Tortolì per il doppio attentato incendiario commesso la notte scorsa ai danni di due auto, una di proprietà del comandante della stazione dei carabinieri Marcello Cangelosi, l'altra di proprietà di un commerciante.

Mentre le forze dell'ordine sono al lavoro per rintracciare i responsabili, alle vittime dei raid sono arrivati i messaggi di vicinanza delle istituzioni, a cominciare da quello del governatore Christian Solinas.

Anche il presidente del consiglio regionale Michele Pais punta il dito contro "l'ennesimo attentato nei confonti delle forze dell'ordine, che rappresenta un segnale allarmante contro la democrazia. Ormai - aggiunge - è necessaria una risposta forte da parte dello Stato. Chiedo al Presidente della Repubblica e al Ministro dell'interno di intervenire per arginare questo fenomeno che sta cercando di destabilizzare la sicurezza dei cittadini della Sardegna".

Anche il sindaco Massimo Cannas ha espresso, a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità, "piena solidarietà al maresciallo Marcello Cangelosi".

Il primo cittadino ha anche espresso "ferma condanna per il gravissimo episodio ai danni di un uomo di stato, in servizio da tanti anni nella nostra città, dove ha intessuto rapporti di stima con tutti, assicurando legalità e sicurezza nel nostro territorio, conquistando la fiducia dei nostri concittadini. Sempre a disposizione in particolare delle fasce più deboli della popolazione e dei giovani".

E ancora: "Al Maresciallo Cangelosi e alla sua famiglia va tutta la vicinanza e il rammarico per questo atto inqualificabile e inspiegabile, così lontano dai sani principi che regolano la nostra comunità".

Ma, prosegue il cittadino, "è grande l'amarezza anche per un altro grave episodio perpetrato nella notte ai danni dell'auto di un imprenditore a cui va tutta la vicinanza e la solidarietà degli amministratori".

"Su questi gravi fatti - conclude Cannas - si discuterà nel prossimo consiglio comunale".

(Unioneonline/l.f.)
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