Tia Bailla Fais, 87 anni, si è presentata all'ufficio postale con una mascherina fatta da lei. È una delle dieci donne che a Desulo indossano ancora l'abito tradizionale. Questo significa che nel paese di montagna, per loro, il problema della carenza delle mascherine non si pone. Anche considerando il fatto che a cucire sono abituate: da sempre indossano l'abito tradizionale realizzato con le loro mani. E non sanno che significhi disperarsi e lamentarsi e, semplicemente, si arrangiano: fanno tutto da sole.

Le signore in rosso girano per il paese per spesa o commissioni con indosso una mascherina artigianale senza chiedere l'aiuto di nessuno, con antica dignità. Un panno di cotone a triplo strato posizionato su bocca e naso, fermato chissà come sul volto. Oltre al nuovo elemento di vestiario, perfetto per contrastare il Covid-19, Tia Bailla è uscita di casa con il suo costume al completo: "palettas e cippone", sul capo, "su saucciu 'e liare" e, per proteggersi dal freddo, una bella mantella nera. Il suo ingresso all'ufficio postale ha destato la meraviglia degli impiegati, che sono stati gentilissimi, immortalandola sui telefoni.

Le foto dell'elegante signora, postate su Facebook, hanno fatto il giro del web.

Daniela Melis

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