C'è anche l'ex presidente della Nuorese Calcio, per anni notaio in città, Roberto Goveani, tra le persone raggiunte questa mattina dalle misure cautelari emesse dal tribunale di Torino nell'ambito del fallimento dell'Auxilium, la storica squadra di basket di Torino.

Goveani è coinvolto in un'indagine su reati fiscali e societari svolta dalla guardia di finanza del capoluogo piemontese.

Uno dei provvedimenti è stato consegnato all'imprenditore Mario Burlò, 47 anni, fino a poco tempo fa un pezzo da novanta nel mondo delle sponsorizzazioni sportive - tra cui c'è anche la squadra di pallamano di Nuoro - e da settimane rinchiuso nel carcere di Cuneo per un'altra vicenda: i suoi presunti contatti con degli esponenti della 'ndrangheta attivi nella zona di Carmagnola.

Tra le misure cautelari eseguite oggi, anche quella che ha portato agli arresti Roberto Goveani, 63 anni, il notaio che nel 1993 diventò presidente del Torino e che in seguito si occupò di varie squadre minori come la Nuorese nel 2006 portata fino alla serie C2.

Il notaio piemontese è sotto processo anche davanti al Tribunale di Tempio dove è accusato di non avere versato all'erario l'imposta di registro pagata dai suoi clienti per numerosi atti.

Le misure cautelari eseguite oggi dalla Guardia di Finanza hanno raggiunto anche il commercialista Maurizo Actis, 51 anni, di Ivrea, già componente del cda di Auxilium, e l'imprenditore Enrico Rodolfo Zumbo, 31 anni, di Torino.

Altre otto persone (tra cui il figlio di Goveani, Umberto, e l'ex presidente Antonio Forni), sono indagate a piede libero.
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