Ci sarebbero futili motivi dietro la rissa sfociata ieri sera a Olbia, in piazza Matteotti, nell'accoltellamento di un cittadino tunisino, ora grave in ospedale.

Secondo quanto riferito dai testimoni ai carabinieri che indagano sulla vicenda, tutto sarebbe iniziato con un'accesa discussione che è degenerata ed è volato qualche colpo.

Il primo a sferrare un pugno sarebbe stato l'uomo di nazionalità tunisina di 37 anni. Poi il rivale, un olbiese di 49 anni, ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico e gli ha affondato un fendente al ventre.

Subito le persone presenti hanno chiamato i soccorsi, mentre il 49enne è scappato.

Lo straniero è stato trasportato sull'ambulanza al "Giovanni Paolo II", dove è stato operato d'urgenza. Le sue condizioni sono tuttora gravi ed è ancora in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del reparto territoriale di Olbia, coordinati dal comandante Davide Crapa, che hanno raccolto diverse testimonianze e quindi rintracciato e arrestato il presunto aggressore.

(Unioneonline/D)
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