"Da ieri abbiamo dovuto dimezzare il numero dei vaccini anti Covid perché non abbiamo sufficienti dosi e personale medico per rispettare il piano vaccinale. Invece di cercare di voti dei Ciampolillo in Parlamento Conte, se è ancora presidente del Consiglio, si assuma la responsabilità di risolvere la questione".

E' firmata anche da Christian Solinas la nota dei governatori leghisti Massimiliano Fedriga (Friuli), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trento), Nino Spirlì (Calabria) e Luca Zaia (Veneto).

Come ormai è noto la Pfizer ha deciso unilateralmente di tagliare le dosi in tutti i Paesi Ue per la settimana in corso e la successiva. Il governo ha annunciato il ricorso alle vie legali contro l'azienda americana, ma più di tanto non può fare. Per l'approvazione degli altri farmaci bisogna invece attendere l'agenzia europea, e l'ok dell'Ema ad AstraZeneca non arriverà prima del 29 gennaio.

"C'è un commissario straordinario, Domenico Arcuri, una multinazionale e la Commissione europea ma noi da ieri - sottolineano i governatori - abbiamo dovuto dimezzare il numero dei vaccini anti covid Le Regioni non sono responsabili dei contratti: oggi assistiamo a un indecoroso scaricabarile e intanto noi siamo senza vaccini. Conte ha giocato irresponsabilmente alle classifiche spingendo e costringendo le Regioni a fare i tripli salti mortali per fare i vaccini. E oggi scopriamo persino che il personale sanitario che ci era stato promesso per oggi, arriverà forse, tra 10 giorni. Sono a rischio, ed è gravissimo, anche i richiami, senza i quali la vaccinazione non garantirà la protezione, rendendola inefficace".

(Unioneonline/L)
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