La residenza fittizia per ottenere i rimborsi della benzina dal luogo di lavoro.

Il medico, un ginecologo di Cagliari, 64 anni, che opera in due ambulatori convenzionati con la Assl di Oristano, è stato indagato dalla Guardia di finanza di Oristano con le accuse di truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario regionale.

Avrebbe intascato indebitamente il rimborso spese per 14 anni. Alcuni giorni fa è scattato il sequestro di diversi beni del medico. Le Fiamme Gialle, oltre alle somme depositate sui conti correnti, hanno sequestrato anche dei fondi di investimento, un appartamento e un box auto nella provincia di Cagliari, un autoveicolo di pregio acquistato da pochi mesi e due vigneti. Il valore è di oltre 150mila euro; il denaro percepito illegalmente per 14 anni dal Servizio sanitario regionale.

Le indagini sono state coordinate in un primo momento dalla procura della Repubblica di Oristano e, successivamente, da quella cagliaritana. Secondo i rimborsi spese chiesti al Servizio sanitario ogni mese, dal 2006, il ginecologo tutti i giorni per recarsi al lavoro si spostava da un centro vicino a Oristano.

Nell'indagine è coinvolto anche un secondo indagato, attualmente a piede libero e non destinatario di alcun provvedimento del tribunale di Cagliari. Quest'ultimo avrebbe procurato al medico la residenza fittizia, preoccupandosi di ritirare per lui la corrispondenza.
© Riproduzione riservata