Cagliari nella top ten delle migliori città italiane per qualità della vita.

Lo certifica la 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori, il prestigioso studio basato su sei diversi indicatori, ovvero: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Il capoluogo sardo ha fatto un vero e proprio balzo di 11 poisizioni rispetto allo scorso anno, brillando soprattutto nella categoria Demografia e salute e arrivando a posizionarsi al nono posto.

"Questo risultato è il frutto di una visione e di un progetto concreto. Abbiamo lavorato duramente e questo balzo nella classifica nazionale ne è una concreta dimostrazione", il commento del sindaco Paolo Truzzu.

Perdono posizioni, invece, le altre province sarde: Sassari (62esima, -4), Nuoro (63esima, -6), Oristano (67esima, -2) con maglia nera per Sud Sardegna che scende di 10 posizioni, all'87esimo posto.

La classifica generale nazionale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna. Ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti: oltre al capoluogo, Parma (ottavo posto), Forlì Cesena (14°), Modena (15°) e Reggio Emilia (17°).

In particolare, Bologna è prima in livello di Ricchezza e Consumi, quarta in Affari e Lavoro, seconda in Ambiente e Servizi, terza in Cultura e Tempo Libero. Di contro non brilla per Sicurezza e gestione della giustizia (106°).

Sul podio ci sono Bolzano (2°) e Trento (3°), habitué della top 5 della Qualità della vita, che hanno saputo tenere le posizioni anche nell’anno della pandemia, benché siano ora attese alla prova di un inverno difficile per l’economia della montagna. A parte queste due province, dall’indagine risulta come soprattutto il Nord della Penisola esca penalizzato dagli effetti su larga scala del virus: qui, infatti, si registra la diffusione più elevata del Sars-Cov-2 in rapporto alla popolazione residente. Le province lombarde hanno segno negativo, in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio e Mantova. Colpita anche Milano - vincitrice sia nel 2018 sia nel 2019 - che perde 11 posizioni, dove pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia).

Da registrare anche la penalizzazione, causa emergenza Covid, delle grandi città e delle località turistiche: come Venezia (33esima, in calo di 24 posizioni), Roma (32esima, -14), Firenze (27esima, -12) oppure Napoli (92esima, -11). E peggiorano anche le province di Puglia e, come detto, anche i territori della Sardegna.

(Unioneonline/l.f.)

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