Non è ancora finita. Nelle prossime ore è infatti attesa la coda della devastante ondata di maltempo, che in Sardegna ha provocato tre morti e ingenti danni in diverse province.

"Attenzione, la situazione maltempo non è in miglioramento", sottolinea il direttore regionale della Protezione civile Antonio Belloi. "Il fronte si sta spostando verso Olbia e la Gallura e anche nella giornata di domenica l'allerta sarà di colore rosso, con piogge ancora intense che metteranno a dura prova le zone a valle dei territori che non reggono questa quantità di precipitazioni".

"L'allerta rossa - ricorda Belloi, commentando la tragica situazione, che ha travolto soprattutto il Nuorese - è stata emanata da due giorni per la Sardegna orientale. Anche per Bitti. Siamo andati anche fuori dagli schemi, abbiamo allertato in maniera capillare tutti i primi cittadini. E il sindaco di Bitti è stato prontissimo nella risposta: ha esperienza, ha gestito l'alluvione del 2013. Anche venerdì sera - prosegue Bellioi - ci ha confermato che aveva allertato tutta la popolazione e fatto tutto quello che si doveva fare. Ma su Bitti è arrivato qualcosa che il territorio non è riuscito a sopportare dal punto di vista idraulico. Con tutta la buona volontà il sindaco ha fatto tutto quello che doveva fare, purtroppo l'evento, per quanto previsto, ha fatto il suo corso in questo modo".

Come detto, l'allerta resta massima. Si prevedono -spiega il bollettino della Protezione civile - ancora precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, principalmente sulla fascia orientale dell'Isola. Progressiva attenuazione dei fenomeni dal primo pomeriggio.

Oggi, invece, l'allerta subisce un declassamento da rossa ad arancione, nelle zone Campidano e Logudoro.

Poi, quando il sole tornerà a splendere, inizierà la conta dei danni, tra il cordoglio, l'incredulità e la rabbia di un'Isola nuovamente ferita.

(Unioneonline/l.f.)
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