L'impatto della seconda ondata dell'epidemia di Covid-19 a Cagliari si è fatto sentire, in termini di decessi, soprattutto nel mese di ottobre: +48% di morti rispetto alla media degli ultimi anni.

E' quanto emerge da una ricerca del Dep Lazio (il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale) che ha confrontato la mortalità giornaliera in diversi comuni italiani con la serie storica di riferimento.

Per ogni città i morti di questi ultimi mesi del 2020 sono stati confrontati con la media degli ultimi 5 anni (dati Istat), pesata per la popolazione residente per tenere conto del progressivo invecchiamento.

Se nel mese di settembre le differenze sono minime in tutta Italia (la seconda ondata iniziava a palesarsi ma erano ancora in pochi a morire) a ottobre l'incremento dei decessi è stato decisamente più significativo. Si rileva un incremento della mortalità del 22% al Nord, del 23% al Centro-Sud, "con un eccesso significativo in diverse città", rileva il Dep. Le città in questione sono Cagliari, Bari, Palermo, Catania, Viterbo, Roma, Perugia, Genova, Venezia, Milano, Torino e Bolzano.

Prendendo in considerazione il periodo dal primo al 31 ottobre (anche se l'incremento più significativo si è verificato nella seconda metà del mese) a Cagliari si registra un aumento della mortalità del 48%. A fronte dei 98 decessi attesi, sono 145 quelli effettivamente registrati. E' l'incremento più rilevante in termini percentuali davanti a Frosinone (+43%), Genova (38%), Torino (32).

L'impennata della curva rossa nella seconda parte di ottobre, la curva grigia si riferisce alla media dei decessi negli ultimi 5 anni (Dep Lazio)
L'impennata della curva rossa nella seconda parte di ottobre, la curva grigia si riferisce alla media dei decessi negli ultimi 5 anni (Dep Lazio)
L'impennata della curva rossa nella seconda parte di ottobre, la curva grigia si riferisce alla media dei decessi negli ultimi 5 anni (Dep Lazio)

In totale nelle città del Nord prese in considerazione ci sono stati 4.610 decessi a fronte dei 3.778 attesi, in quelle del Centro-Sud 5.407 a fronte dei 4.405 attesi.

E visto che i numeri dei decessi per Covid sono aumentati a dismisura proprio nel mese di novembre, raggiungendo oggi il picco (per la seconda ondata) di 853 vittime, è ragionevole pensare che analizzando i dati di novembre l'incremento della mortalità sarà ancora più elevato.

(Unioneonline/L)
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