Il sistema sanitario nell'Isola è molto sotto stress, e a dirlo è una stima dello stesso assessorato regionale.

Secondo una stima dell'assessorato guidato da Nieddu, al netto dei pazienti che vengono dimessi, ogni giorno dovrebbero esserne assistiti dodici in più.

Ciò vuol dire che tra 10 giorni nell'Isola ci saranno 120 ricoverati in più, tra venti 240. Allo stato attuale su 341 posti letto attivati in totale (ma il tetto previsto del piano è di 402), 311 sono occupati.

Se la previsione dell'assessorato fosse rispettata il limite sarebbe sforato ben presto. Inoltre non basterebbero i medici e gli infermieri per prestare assistenza ai pazienti.

Di qui la necessità di intervenire per frenare l'ascesa dei contagi.

La didattica a distanza alle superiori non è una scelta casuale: durante il vertice con Solinas e i capigruppo infatti, il Comitato tecnico scientifico regionale ha fatto presente che il movimento scolastico rappresenta la causa epidemiologica principale, con i ragazzi tra i 15 e i 24 anni che sono vettori "importanti" per l'ascesa della curva epidemiologica.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata