Il mondo della scuola torna a chiedere in Sardegna soluzioni in merito ai trasporti e al fatto che si evitino assembramenti sui pullman e alle fermate.

Lo fa il coordinamento dei presidenti di Consiglio di circolo e d'istituto.

"Chiediamo a gran voce - questo l'appello - che il presidente della Regione pretenda dal Governo le risorse necessarie a sanare la situazione, e l'assessore ai Trasporti disponga che si organizza al meglio il servizio attraverso la ridefinizione di orari, mezzi e corse dedicate allo scopo, adeguandoli alle nuove disposizioni emanate con l'ultimo Dpcm riguardante gli orari di ingresso e uscita degli studenti, non escludendo, da parte sua, convenzioni con società e/o ditte individuali private locali per il trasporto scolastico".

"Cerchi di essere più attenta - incalza poi il coordinamento rivolgendosi all'Arst - e soprattutto meno 'burocraticamente servile', utilizzando le risorse umane disponibili per analizzare seriamente e obiettivamente le problematiche, denunciate da tutte le parte, da tutti i settori, da tutti gli utilizzatori, ma che risultano invisibili unicamente agli occhi di codesta azienda".

"La scuola - la conclusione deve funzionare in presenza; non permettere agli studenti di parteciparvi significa incatenare il futuro".

(Unioneonline/v.l.)
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