Mentre si attende la nuova ordinanza di Christian Solinas il virus continua a dilagare nei paesini della Sardegna.

La vecchia ordinanza e il Dpcm del governo Conte scadono domani, dunque già entro stasera potrebbero arrivare le nuove restrizioni. Conte ha escluso un lockdown e anche la chiusura anticipata di bar e ristoranti, si va verso l'obbligo di mascherina h24 anche all'aperto.

Intanto il virus dilaga nell'Isola, ieri altri 88 casi e una vittima a Torpè.

Colpiti i paesi dove è più difficile far rispettare il distanziamento sociale. A Ollolai si contano 70 positivi, quanto basta per fare paura in un paese di 1.200 abitanti. Un monitoraggio che "ci ha fatto risparmiare 20 giorni di tempo e correre meno rischi", osserva il sindaco Efisio Arbau, che invita i cittadini a mantenere il distanziamento "anche dagli affetti più cari". Le scuole restano chiuse fino al 10 ottobre.

Restrizioni anche ad Arzana, che attende gli esiti di 120 tamponi effettuati dall'equipe dell'Usca in paese. Per ora sono stati riscontrati 4 casi di positività, ed è scattato l'allarme in una struttura sanitaria d'accoglienza, dove un dipendente è risultato positivo e non risulta sia stato nella struttura negli ultimi tempi. Il sindaco Marco Melis ha limitato gli accessi al municipio e disposto che non più di 30 persone potranno partecipare ai funerali.

E mentre a Gavoi, paese in semi-lockdown, si registrano casi sospetti tra gli agenti del commissariato, nuovi casi sono stati rilevati a Ilbono, Cardedu e Dorgali. A Nuoro invece restano a casa due classi del liceo classico Asproni per la positività di altrettanti studenti. A Settimo San Pietro ansia in un nido: una donna che aveva frequentato la struttura ha comunicato di essere risultata positiva, la struttura è stata chiusa e sono stati effettuati i tamponi sui bimbi e il personale, di cui si attendono gli esiti.

Altri otto positivi sono stati rilevati ad Assemini, per un totale di 23 casi nel paese. Nuovo caso a San Sperate, dove i positivi salgono a otto, e due contagi anche a Decimoputzu.

Intanto un nuovo focolaio è nato da un matrimonio celebrato a fine settembre a Uta. Quattro i partecipanti positivi, si attendono i tamponi per tutti gli altri. Il sindaco Giacomo Porcu che ha officiato le nozze è risultato negativo al test: "Quel giorno, come sempre, ho indossato la mascherina e mantenuto le distanze, questo dimostra che le prescrizioni per ridurre il rischio di contagio funzionano".

(Unioneonline)

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