Su tutto quello che gira intorno alla riapertura delle scuole a settembre "non c'è certezza su nulla": trasporti, distanziamento sociale, numero dei docenti e delle classi, e nemmeno sugli arredi scolastici.

Lo sostiene l'assessore della Pubblica istruzione della Sardegna, Andrea Biancareddu, che oggi ha partecipato a una riunione in videoconferenza con il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e gli assessori delle altre Regioni.

"Non c'è certezza su nulla - attacca Biancareddu - e di certo il ministro non ha dato alcuna delucidazione su come si potrà aprire in tempo utile la scuola, sulla possibilità di riduzione del tempo scolastico effettivo e di ingressi scaglionati".

Quanto alle 50mila assunzioni finanziate con un miliardo di euro, "naturalmente Azzolina - aggiunge Biancareddu - non ha spiegato quando dovrà spendere tutti questi soldi".

E sui trasporti poi "non è stato chiarito se negli autobus sarà prescritto il distanziamento tra alunni", così come sui nuovi banchi: "Nessuna notizia".

"Ho paura - denuncia l'assessore sardo - che arriveremo al peggior modello didattico, quello a distanza, che come ho sempre detto viola il principio di uguaglianza".

(Unioneonline/D)
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