"Il presidente della Regione Christian Solinas ha giocato in maniera spregiudicata con le paure dei sardi".

Il duro attacco arriva dal segretario regionale del Partito democratico Emanuele Cani che considera "strampalate le ipotesi per generare un fantomatico passaporto sanitario per entrare in Sardegna".

Ora, "Solinas, scoperto il bluff sul piano politico, istituzionale, amministrativo e scientifico, annaspa nel ridicolo che lui stesso ha generato".

Cani sostiene che "non esiste e non è mai esistito, né sul piano scientifico e né sul piano amministrativo, un passaporto sanitario come quello frutto della sua immaginazione".

Infatti, ricorda il segretario dem, "in tutto il mondo questo si ottiene solo da una vaccinazione, come quelle obbligatorie per chi viaggia verso alcuni Paesi nel mondo, ma che oggi non è disponibile per il coronavirus che ha portato il Covid 19".

Da tempo, prosegue Cani, "stiamo insistendo sulla necessità, invece, di effettuare uno screening della popolazione sarda con tamponi e test, richiesta completamente ignorata dal presidente Solinas".

Insomma, chiarisce il dem, "il governatore non può pensare di essere l'uomo di tutte le aperture e sperare che le chiusure le facciano altri: la responsabilità dei controlli o di definire regole più restrittive con protocolli di sicurezza per le strutture turistiche, come di un'organizzazione sanitaria adeguata e di un piano sanitario adeguato, è solo del presidente della Regione".

Tutto questo, attacca il segretario, "Solinas lo sa bene, ma non ha esitato a giocare con la paura dei sardi". Il problema, conclude, è che "ha buttato via in pochi giorni un'immagine della Sardegna che non aveva bisogno di essere esposta in questo modo e denigrata".

Romina Mura (Archivio L'Unione Sarda)
Romina Mura (Archivio L'Unione Sarda)
Romina Mura (Archivio L'Unione Sarda)

ROMINA MURA - Un'altra esponente del Pd aggiunge la sua voce a quella di Cani. Romina Mura, deputata dem, si rivolge direttamente a Solinas: "Che il passaporto sanitario sia un vezzo, prima ancora che anticostituzionale di difficile realizzazione e pure inutile, non lo dice Francesco Boccia, bensì lo hanno confermato autorevoli medici ed esperti - scrive in una nota - Non capisco perché insistere fino allo sfinimento. Con il solo risultato che lungi dall'essere modalità di accesso alla Sardegna, come lei (Solinas, ndr) continua a dire in tutti i palcoscenici nazionali, la sola narrazione di questo fantomatico passaporto si sta trasformando in presupposto per cancellare definitivamente il territorio sardo dalle opzioni turistiche praticabili".

Quindi, dice ancora, "due sono le strade. O lei, lo stesso che voleva aprire estetiste e parrucchieri anzitempo e senza protocolli, decide che per quest'anno la Sardegna rimane chiusa ai flussi turistici e trova un modo concreto per sovvenzionare, il gruppo Pd in Consiglio regionale le ha fornito diversi suggerimenti al momento inascoltati, il comparto turistico sardo. Oppure, propenderei convintamente per questa seconda ipotesi, consente alla Sardegna di riacciuffare questa complicata stagione turistica". "Definisca - è la proposta -, d'intesa con tutti i soggetti pubblici e privati che ne hanno titolo, ulteriori protocolli, misure di monitoraggio e interventi di potenziamento della sanità territoriale, in modo tale da essere pronti a intervenire con tempestività ed efficacia su casi sospetti ed eventuali focolai".

(Unioneonline/F-s.s.)
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