Decollano i primi aerei di "aviazione generale" dalla Sardegna, in ossequio a quanto disposto dall’ordinanza regionale.

"Il primo aereo a decollare dalla nuova pista dell’aeroporto di Olbia è stato un Learjet 45, arrivato senza ospiti a bordo e partito alle 11:46, alla volta di Milano Linate con due passeggeri e due membri dell’equipaggio", spiega una nota della Geasar, società che gestisce lo scalo della città gallurese.

"Le nuove norme di ingresso in Sardegna - spiega una nota - attraverso i voli di aviazione generale prevedono, fino al 2 giugno, una serie di obblighi tra i quali quello di disporre di specifica autorizzazione rilasciata dalla Regione, la compilazione di una scheda questionario tramite la app regionale e, per coloro che non dispongono di un certificato medico di negatività al Covid 19, la disponibilità a sottoporsi a test anticorpali presso l’aeroporto".

"Un secondo volo, con soli passeggeri in partenza, è partito in serata con destinazione Colonia, mentre nella giornata di domani è prevista una serie di movimenti tra i quali 2 nazionali e 3 internazionali", prosegue il comunicato Geasar.

"La ripresa dei voli privati - prosegue la società - rappresenta un importante passo avanti per lo scalo di Olbia dopo un lungo periodo di inoperatività iniziato il 3 febbraio con il rifacimento della pista di volo e proseguito dal 13 marzo a seguito dell’emergenza Covid19".

"Il trend dei voli dei prossimi giorni riveleranno come l’aviazione privata risponderà alla riapertura e darà quindi una preziosa indicazione all’industria turistica della Gallura.

Secondo le indicazioni dalla Regione Sardegna, i voli di linea riprenderanno il 3 giugno sulle rotte di continuità territoriale (Roma e Milano) e dal 15 giugno su tutte le altre destinazioni nazionali. I voli internazionali, invece, riprenderanno a partire dal 25 giugno.

Il piano di riapertura - chiosa l'azienda - è in linea con i programmi comunicati dai vettori coi quali la Geasar mantiene un quotidiano coordinamento sin dall’inizio del lockdown".

(Unioneonline/l.f.)
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