"A nome dei Vescovi della Sardegna esprimo piena soddisfazione per la ripresa, dal 18 maggio, della celebrazione della Santa Messa comunitaria nelle parrocchie, in seguito alla firma del Protocollo tra la Cei e il governo nazionale".

Con queste parole, affidate a una nota firmata dal presidente della Conferenza episcopale sarda Antonello Mura, il vescovi e i sacerdoti salutano l'intesa per la riapertura delle chiese ai fedeli dopo il lockdown per l'emergenza coronavirus, a partire dal prossimo 18 maggio.

"Come Vescovi - spiega Mura - interpretiamo questo momento anche come un riconoscimento della fede del nostro popolo credente, che ha sempre desiderato un ritorno comunitario alla celebrazione eucaristica, impedito solo dalla necessità di tutelare la salute pubblica delle persone in un tempo di epidemia devastante".

"Ora che le condizioni della diffusione del virus sembrano allentarsi - aggiunge il numero uno della Cei regionale - difficile dimenticare chi ha perso la vita a causa del virus, tra i quali anche due sacerdoti".

"La notizia della firma nazionale è arrivata nel momento in cui con il Presidente Solinas erano state avviate le procedure per anticipare sul territorio regionale la stessa apertura, sulla base di un Protocollo comune - prosegue monsignor Mura - Doveroso quindi mettere in evidenza la sensibilità del Presidente e riconoscergli di aver permesso con la sua ordinanza del 2 maggio un confronto chiaro e un dialogo proficuo".

"E' certo che fino ad oggi abbiamo cercato di verificare se fosse stato possibile - anche prima del 18 maggio - la riapertura delle celebrazioni comunitarie. Abbiamo però dovuto prendere atto che le procedure richieste dal Protocollo per il contenimento e la gestione dell'emergenza sanitaria (accesso ai luoghi di culto, misure di igienizzazione, indicazioni da osservare per le celebrazioni) - conclude Mura - richiedono un tempo che a livello organizzativo ci porterà ad essere pronti solo per il 18 maggio. In quel giorno condivideremo con le Chiese di tutta Italia una riapertura tanta attesa e molto gradita per il nostro popolo".

(Unioneonline/l.f.)
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