"Più osserviamo le prescrizioni, più velocemente potremo uscire dall'emergenza". E' la convinzione del governatore della Sardegna Christian Solinas che ha ribadito la bontà della scelta della giunta regionale di tenere una linea dura rispetto al decreto Conte sulle riaperture.

Solinas ha anche parlato dell'immediato futuro del turismo in Sardegna.

"Dobbiamo aiutare il comparto in questa fase", la premessa del governatore, ma è necessario, ha spiegato, "non rendere vani i sacrifici fatti finora e tenere alto il livello di guardia per riuscire, quando sarà il momento, a essere i tra i primi ripartire".

Per Solinas nel brevissimo periodo la "via migliore" da seguire è quella del turismo "interno", in quanto altre ipotesi non sarebbero praticabili prima del pieno ritorno alla normalità.

In caso di riapertura, infatti, le strutture ricettive dovrebbero adeguarsi "o diminuendo il numero di camere o aumentando le volumetrie" dei propri spazi, per consentire il rispetto del distanziamento sociale, che, come ormai è acclarato, caratterizzerà anche la fase 2 della pandemia. Una strada difficilmente percorribile, ha spiegato Solinas, almeno nell'immediato.

Allo stesso modo, l'ipotesi di creare box in plexiglass presenta, secondo il governatore, non poche "criticità" e necessiterebbe dunque di "approfondimenti", strutturali e scientifici.

Infine, ha ricordato Solinas, è prematuro parlare di arrivi, "se moltre regioni italiane e molti Stati del mondo sono ancora sottoposti a lockdown".

Il governatore ha però descritto quale dovrà essere la linea da tenere quando la situazione migliorerà e si potrà riprendere a viaggiare. Ovvero: installare nei porti e negli aeroporti dell'Isola delle postazioni in grado di diagnosticare in maniera pressoché immediata possibili casi sospetti, non consentendo l'ingresso in Sardegna a positivi accertati o potenziali. A tutti gli altri, invece, si potrà rilasciare una sorta di "passaporto sanitario" che certifichi la non positività e, dunque, il permesso di entrare nell'Isola per turismo.

(Unioneonline/l.f.)
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