"Non spostatevi, non andate dai parenti, non fate gite fuori porta, non andate al mare. Restate a casa. Dobbiamo resistere, per non vanificare gli sforzi fatti finora".

Questo l'appello del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu in vista del weekend di Pasqua, che quest'anno arriva nel pieno dell'emergenza Coronavirus, che in Sardegna ha già fatto registrare oltre mille casi di contagio e anche 64 vittime.

E proprio in vista di Pasqua e Pasquetta nell'Isola, come nel resto d'Italia, saranno intensificati i controlli, per verificare il rispetto delle regole anti-contagio e della norma principe del "restate a casa", diventato una sorta di matra di queste ultime settimane.

Gli ultimi dati sui contagi in Sardegna (Fonte: Regione)
Gli ultimi dati sui contagi in Sardegna (Fonte: Regione)
Gli ultimi dati sui contagi in Sardegna (Fonte: Regione)

Un giro di vite sugli accertamenti da parte delle forze dell'ordine e del corpo forestale (che dal 14 marzo ha effettuato oltre 22mila controlli in tutta la regione, sanzionando 424 persone trovate in giro senza valido motivo) è stato annunciato dal Viminale e ribadito anche dalle amministrazioni locali.

Sotto la lente, in particolare, le località balneari e di vacanza, dove è stata annunciata la tolleranza zero per evitare spostamenti nelle seconde case e assembramenti in grado di causare rischi alla salute pubblica, andando ad aggravare ulteriormente l'emergenza sanitaria in corso. Sia a Pasqua che a Pasquetta, inoltre, tutte i i negozi, escluse le farmacie, dovranno tenere le serrande abbassate.

(Unioneonline/l.f.)

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