Ci comincia. Da domani partirà al Poetto la rimozione delle canne depositate tra fine dicembre e gennaio sulla spiaggia attraverso la rimozione delle sole canne. Un'operazione delicata che verrà eseguita con la massima attenzione per limitare l'impatto sull'arenile. I lavori andranno avanti, salvo ulteriori interventi, fino al 5 aprile.

ESPERTI IN CAMPO - Per acquisire dati con metodo scientifico ed essere preparati a gestire al meglio un sempre possibile nuovo evento, l'assessorato comunale all'Ambiente ha sottoscritto un accordo quadro con l'Università di Cagliari. In campo il gruppo di esperti in morfodinamica e conservazione delle spiagge rappresentato dal Mediterranean Geomorphological Coastal and marine laboratory guidato dal professor Sandro Demuro dell'Università di Cagliari.

Saranno eseguite misure con telecamere di alta precisione ed rilievi ecogeomorfologici. Le rilevazioni verranno effettuate prima e dopo la rimozione, in due aree test del Progetto di ricerca Neptune 2, anche mediante riprese fotogrammetriche georeferenziate da drone, rilievi batimetrici e prove geotecniche di permeabilità.

Ciò consentirà di mettere a punto una metodologia multidisciplinare integrata per lo studio della spiaggia e una innovativa collaborazione tra Università e piccole e medie imprese della Sardegna.

Le principali applicazioni del progetto riguarderanno la sperimentazione di un modello di Governance "esperto" a supporto delle amministrazioni locali, per un approccio omogeneo e dinamico nella gestione dell'intero sistema spiaggia, durante tutto l'arco dell'anno e che tenga conto anche degli scenari di cambiamento climatico in atto e futuri.

LA SPERIMENTAZIONE - "La sperimentazione, unica nel suo genere, che il Comune ci sta consentendo di attuare - spiega Demuro - permetterà di quantificare numericamente il ruolo giocato, nella dissipazione di energia del moto ondoso e nel controllo dei processi erosivi, dalle berme vegetali (canne, cascami di posidonia oceanica). Informazioni preziose per la gestione e conservazione di tutte le spiagge mediterranee e non solo sarde. Una ricerca di punta utilissima anche per valutare azioni immediate e future di mitigazione degli impatti da cambiamento climatico e da risalita del livello del mare (aumento della resilienza) connessa al riscaldamento globale".

Spiega l'assessore Alessandro Guiarracino: "A conclusione di un percorso nel quale l'amministrazione ha voluto fortemente contemperare tutti gli aspetti naturalistici, di gestione anche economica dell'arenile, oltre che di libera fruizione della spiaggia, siamo pronti a dare avvio all'attività di rimozione delle canne depositate sull'arenile. Già nel fine settimana scorso è stato condotto un monitoraggio dell'area che sarà interessata dall'intervento, con impiego di droni, di mezzi a mare e sopralluoghi. I dati rilevati saranno poi resi pubblici".
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