Una settimana di vacanza a Capo Verde per seguire il campionato mondiale di kite surf, ma il rientro a casa per un gruppo di cagliaritani diventa un'odissea a causa del coronavirus. Volo per Roma cancellato - senza nessuna informazione ai passeggeri - e ognuno si arrangi come può. C'è chi decide di trattenersi laggiù (chi se lo può permettere per ferie e disponibilità economica) e chi trova un biglietto per un'altra destinazione europea e poi una coincidenza.

La compagnia di bandiera interrompe i collegamenti con l'Italia: non porta turisti nelle isole per precauzione - lo ha deciso il Governo - e di conseguenza non ci sono neppure gli aerei con rotta contraria. "Tutti i voli dall'Italia verso Capo Verde sono vietati per un periodo di tre settimane", è l'ordine. "La situazione sarà rivalutata in base all'evoluzione del coronavirus in Italia". La misura è dovuta al "livello di allerta dell'Oms, della crescente ansia della popolazione e delle scarse risorse mediche del Paese per far fronte a una situazione su vasta scala".

Un gruppo di cagliaritani in viaggio nell'arcipelago della costa nord-occidentale africana non dimenticherà mai questa allucinante avventura. "Siamo arrivati a Capo Verde venerdì scorso, io, il mio compagno, nostra figlia di 6 anni, insieme con una ventina di amici di tutte le età, tutti kite surfer", racconta Emanuela Luppi. "Abbiamo acquistato un pacchetto da un tour operator, hotel e volo, Cagliari-Roma-Capo Verde. Giovedì scorso eravamo in spiaggia e casualmente abbiamo sentito una ragazza romana che avvertiva: hanno cancellato tutti i voli per l'Italia. Siamo tutti bloccati qui. A quel punto, dato che per telefono era impossibile avere informazioni, siamo andati in aeroporto per capire. La conferma: niente aerei per il nostro Paese, senza nessuna spiegazione. Poi, parlando con la gente, pian piano sono venuti fuori i dettagli. Un decreto ministeriale ha interrotto i collegamenti per il coronavirus, evidentemente l'Italia è considerata ad altissimo rischio".

Comunque, i turisti sardi si sono dovuti organizzare e online hanno trovato, a loro spese ovviamente, alcune alternative. "Abbiamo trovato gli ultimi posti su un volo per Parigi - racconta ancora Emanuela - poi da lì un biglietto Alitalia per Roma e un altro per rientrare a Cagliari. Per tre persone, due adulti e un bambino, abbiamo speso quasi 600 euro. Ma non tutti sono riusciti a trovare posto, alcuni amici del gruppo dovranno restare un paio di notti a Parigi, in attesa".

Ieri, a tarda notte, il rientro a casa, al termine di un viaggio durato diciotto ore.

(Unioneonline)
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