Piantine al posto dei rifiuti. Parte da uno degli angoli più degradati del quartiere, fra i palazzoni popolari di via Schiavazzi, la rivolta dei residenti di Sant'Elia contro il degrado e la sporcizia.

Questa mattina, per il terzo sabato di fila, volontari e abitanti del rione (sempre di più quelli coinvolti) si sono dati appuntamento per ripulire l'area e mettere a dimora alcune delle piantine donate da Forestas: rosmarino, salvia e altri arbusti mediterranei. In azione anche i mezzi del Comune per ritirare i cumuli di sterpaglie e spazzatura.

Una mini rivoluzione che nasce dall'ambizioso progetto RigenerAzione urbana, cofinanziato dalle fondazioni Carlo Enrico Giulini (intitolata al padre del presidente del Cagliari calcio, Tommaso) e Con il Sud.

A coordinarlo la cooperativa sociale La Carovana, col presidente Claudio Zasso in prima linea. Della partnership fanno parte anche la coop Sant'Elia 2003, l'Università, l'ente di formazione Iknoform, l'associazione Eutropian, il CIPM e il Teatro di Sardegna. E stanno dando il loro decisivo contributo le tante associazioni che lavorano nel quartiere, a iniziare dalle donne di Sant'Elia Viva con la presidente Rita De Agostini.
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