Scarcerazione o in alternativa domiciliari: è quanto chiesto oggi dall’avvocato Rodolfo Meloni per Alberto Scanu, l’ex amministratore delegato della Sogaer in carcere da undici giorni per molteplici fatti di bancarotta contestati dalla Procura di Cagliari, nell’udienza di Riesame davanti ai giudici della prima sezione penale.

Secondo il legale le esigenze cautelari basate sul pericolo di inquinamento probatorio e sulla reiterazione del reato sono “insussistenti”: l’imprenditore non ha la possibilità di intervenire essendosi dimesso da tutte le cariche sociali, e comunque il termine delle indagini preliminari sarebbe ampiamente scaduto (nel maggio 2015 a suo dire).

Il reato principale contestato, la bancarotta della società Polsan, sarebbe inoltre “sovrapponibile” a quello contestato anni fa per il crac dell’azienda costato la condanna ad altri imprenditori ma l’assoluzione piena per Scanu.

Il Tribunale deciderà entro cinque giorni.
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