Si è chiusa con il risarcimento la vicenda che ha visto protagonista un cacciatore cagliaritano "impallinato" da un amico durante una battuta di caccia.

Sul caso è intervenuta anche "Striscia la notizia" - nella puntata che è in programma per questa sera - in quanto l'assicurazione si rifiutava di liquidare alcun indennizzo. "Il colpo subito era di rimbalzo", sosteneva.

Moreno Morello, l'inviato del noto tg satirico, ha voluto raccontare la storia nata in Sardegna con un'intervista a Ermes Trovò, presidente di Studio 3A-Valore Spa, a cui il cacciatore si era rivolto attraverso Michele Baldinu, responsabile della sede di Cagliari.

Il 4 settembre 2016 E.M., oggi 36enne di Muravera, va a caccia in un suo terreno in montagna insieme all'amico e compaesano S.P., ora 38enne, che ha il fucile. Intravista una preda, parte lo sparo e uno dei pallini colpisce di rimbalzo il compagno all'occhio sinistro.

La ferita non è grave, ma comunque seria data la delicatezza dell'organo. In ospedale a Cagliari gli viene riscontrato un "trauma al bulbare sinistro con ritenzione di corpo metallico nel nervo ottico" e per una settimana il 36enne resta ricoverato.

Una volta a casa, deve rispettare un lungo periodo di riposo e sottoporsi a terapia farmacologia e visite di controllo.

Il corpo estraneo non viene estratto dai medici per non rischiare ulteriori lesioni, ma gli provoca fastidio e problemi alla vista, con anche un calo del campo visivo nei settori periferici. In pratica un'invalidità permanente di 5 punti e un'inabilità temporanea di sei mesi.

Entrambi i protagonisti sono iscritti alla Federazione italiana della caccia e coperti da una polizza contro gli infortuni e la responsabilità civile verso terzi che viene offerta tramite la ArgoGlobal, già Ariscom (oggi la federazione ha cambiato compagnia).

Il ferito, per ottenere il risarcimento, si rivolge allo Studio 3A e presenta querela, come previsto in questi casi, alla caserma dei carabinieri di Muravera nei confronti del compagno di caccia, e si riserva di rimetterla una volta ottenuto quanto gli spetta.

Tutto sembra procedere celermente, e viene anche definita la somma da attribuire. Dal novembre 2018 però tutto si arena. E infine la compagnia fa dietrofront sostenendo che "dagli atti si evince che il pallino era di rimbalzo. La circostanza esclude la responsabilità dell'assicurato".

Mentre sul fronte giuridico il pm della Procura di Cagliari dispone la citazione dell'imputato davanti al giudice di pace per lesioni personali.

S.P. era atteso in aula il 6 dicembre. Succede però che la vicenda "scoppia" mediaticamente e sul caso si inserisce "Striscia La Notizia" che chiede spiegazioni all'ArgoGlobal.

Alla fine il 36enne questa settimana ha potuto incassare il suo assegno.

(Unioneonline/s.s.)
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