Quattro anni e mezzo di carcere per l'ex presidente del Cagliari, Massimo Cellino, oggi patron del Brescia, 5 anni a testa per l'ex sindaco di Quartu, Mariano Contini, e per l'allora assessore ai lavori pubblici, Stefano Lilliu.

Ancora 4 anni e 3 mesi per il direttore dei lavori Andrea Masala, due anni e sei mesi per il tecnico comunale Raffaele Perra, otto mesi per il geometra Graziano Mossa e un anno e otto mesi a testa al progettista Jaime Manca di Villahermosa e all'impresario Marcello Vasapollo.

Sono le richieste di condanna formulate dai pm Enrico Lussu e Gaetano Porcu al processo sui presunti illeciti legati alla costruzione dello stadio di Is Arenas a Quartu Sant'Elena, voluto dall'allora presidente del Cagliari Cellino per sostituire il Sant'Elia di Cagliari, non più idoneo.

Terminata la requisitoria-fiume dei pm, durata due udienze, l'accusa ha dunque chiesto la condanna di tutti gli imputati per reati che vanno, a vario titolo e ad ognuno per le rispettive contestazioni, dal peculato consumato a quello tentato, ma anche falso e violazioni urbanistiche e ambientali (ormai già prescritte). Cellino non era presente in aula. Il 17 ottobre la parola alle difese.
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