In Sardegna la situazione cantieri sulle strade è ancora un rebus tappezzato di ritardi. La Commissione Lavori pubblici del Senato ha ricevuto un dossier in cui l'Anas, per motivi burocratici, ha rinviato finora 21 appalti. Ci sono opere del valore di oltre 1,3 miliardi di euro che sono ferme e che riguardano la 131, l'Orientale, la Sulcitana e anche la 127.

I sindaci e gli amministratori dei territori sono ormai sul piede di guerra, e Roberto Frongia - assessore regionale ai Lavori pubblici - lancia la richiesta di un tavolo permanente al quale partecipino la Regione, lo Stato e l'Anas.

Ma perché si registrano questi ritardi?

Principalmente perché le progettazioni non sono state concluse oppure ci sono dei problemi con gli iter per le autorizzazioni. Ed è anche vero che l'Anas, con il ddl Bilancio, si è vista tagliare 1,827 miliardi di euro di finanziamenti dal governo, fondi destinati ad essere investiti in infrastrutture stradali.

E mentre Frongia spinge per il tavolo stabile di lavoro, sindaci e sindacati sono furiosi e parlano di "ritardi scandalosi che non ci sono neppure stati comunicati".
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