Incredulità e sconcerto tra le corsie dell’ospedale Brotzu di Cagliari dopo la notizia dell'arresto di Fabiana Muscas, infermiera nel reparto di Cardiologia. A nessuno sembra possibile sia vero quanto accaduto a una collega definita "irreprensibile. Ci è crollato il mondo addosso. Non riusciamo a crederci".

La donna, 53 anni, vedova, una figlia, si trovava con il giovane artista di Pirri quando, varcate le porte del grande magazzino, l’allarme anti taccheggio ha suonato. Gli addetti alla sicurezza li hanno bloccati e hanno chiamato la polizia municipale, poi la perquisizione ha consentito di trovare nella borsa della donna le magliette del valore di 1.200 euro e un cacciavite.

Alle t-shirt mancava la placchetta rigida ma non quella flessibile, che ha fatto scattare l’allarme. Erano le 20,30 di venerdì. La mattina seguente in Tribunale a Milano al termine del processo per direttissima Carta, 34 anni, è tornato a piede libero: il giudice non ne ha convalidato l’arresto, poi su accordo delle parti il processo è stato comunque aggiornato al 20 settembre anche per lui. "Non sono stato io a rubare, ma non voglio dire il nome del colpevole", le prime dichiarazioni del cantante.

Muscas si sarebbe presa tutta la responsabilità di quanto accaduto. Fino a ieri non era prevista in turno. È da vedere se si presenterà oggi, consapevole di dover affrontare una situazione difficile. Rischia un procedimento disciplinare, ma va sottolineato comunque che il processo deve ancora essere celebrato. I colleghi di Cardiologia in ogni caso si dicono "esterrefatti" dalla notizia, "mai ci saremmo potuti attendere una cosa simile". La sua affidabilità è riconosciuta da tutti.
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