"Versare il latte in strada non giova a nessuno. La protesta può essere ugualmente forte anche se il prodotto viene regalato a chi ha bisogno".

Con queste parole Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza episcopale sarda, ha invitato gli allevatori mobilitati nella battaglia per un prezzo del latte più equo a non sprecare il loro "oro bianco", gettandolo via.

"I pastori - ha aggiunto Miglio nel corso di un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei - sono troppo spesso trascurati. C'è molta più attenzione verso altri tipi di lavoro. In tutta la filiera del latte i pastori sono l'anello più debole e sono quelli che pagano le spese delle bizzarrie del mercato. I pastori devono essere ascoltati, si deve tenere conto dei costi reali che devono sostenere per produrre il latte".

Ancora: "Rovesciare il latte - ha ribadito l'arcivescovo - è un gesto estremo ma non deve essere sprecato. Esiste la possibilità di fare donazioni a tante realtà che aiutano i poveri. Alcuni pastori lo hanno fatto. E devo dire che anche altri stanno seguendo questo esempio. La protesta può essere vibrante senza sprecare il latte".

"Questa emergenza - ha concluso il prelato - si aggiunge a tante altre. La protesta dei pastori è scoppiata a poche settimane dalle elezioni regionali. Può essere dunque un monito per coloro che riceveranno l'investitura e per il governo della Regione a tenere presente un ambito in cui per troppo tempo si è pensato che i pastori potessero andare avanti da soli. Alcuni dei dimostranti hanno denunciato l'infiltrazione di violenze gratuite che si sono verificare tra i produttori stessi. Sono violenze che non appartengono alla tradizione genuina del mondo pastorale".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata