Volevano farlo fidanzare per finta, come è successo anche per Gabriel Garko, ma lui ha detto no.

Tiziano Ferro, nel documentario "Ferro" che andrà in onda su Amazon Prime, racconta che prima del coming out, per "preservare" la sua immagine e mettere a tacere le voci sulla sua omosessualità, i produttori che lo circondavano avrebbero voluto farlo fidanzare per finta.

Sul "Sette", inserto del Corriere, appaiono alcuni stralci di quello che il cantante rivela nel documentario.

"Dopo il rapporto con il cibo e con il corpo, ecco un altro grande problema. Si parlava di me come gay e non andava bene. Mi gelo quando mi accorgo che il problema a un certo punto non era solo mio. Ma decido di non mentire, non invento fidanzate", spiega.

Ma qualche compromesso lo ha dovuto fare: "La mia casa discografica francese ogni volta che arrivavo a Parigi per una promozione mi faceva indossare abiti con codici più maschili", racconta, ricordando come in alcuni casi si sia persino cambiato in aeroporto.

Con il coming out per lui tutto è cambiato: "La verità mi ha reso libero, l'onestà e la sincerità mi hanno avvicinato ancor più alle persone".

(Unioneonline/L)
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