Una Sardegna senza stranieri che conta solo sui turisti italiani. È quella dell'estate 2020, una stagione in ripresa dopo lo stop delle prenotazioni dei mesi scorsi.

"Sta andando meglio di quello che potevamo aspettarci 4 mesi fa: a luglio le strutture extralberghiere hanno registrato percentuali di occupazione del 40%, ad agosto la media è del 60% con punte del 65% per la settimana di Ferragosto", afferma Maurizio Battelli, referente per la Sardegna di Property Managers Italia, l'associazione nazionale di categoria del turismo residenziale.

"Ora i voli per la Sardegna hanno prezzi interessanti e capienze sostenibili per i vettori, per settembre saranno mantenuti, per ottobre non lo sappiamo. Qualche turista tedesco comincia a vedersi, ma il resto degli stranieri mancano, soprattutto dalla Spagna che di solito è ben collegata con la nostra isola, ma ora risente di un aumento dei contagi. Per ora contiamo sul mercato interno italiano, ma questo con la riapertura delle scuole scomparirà".

I prezzi delle strutture sono leggermente calati rispetto al 2019: "Sono inferiori del 10-15%, ma in alcune zone come la Gallura il calo è stato maggiore", afferma Battelli.
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